Addizionale comunale sui diritti d’imbarco

di | 09/03/2016

La “tassa d’imbarco” è stata istituita dalla finanziaria del 2004 (legge 350/2003 ) e si chiama in realtà ufficialmente “addizionale comunale sui diritti d’imbarco”: è dovuta ai Comuni che mettono a disposizione una parte del loro territorio come sedime aeroportuale. La tassa viene pagata da ogni passeggero sul biglietto in partenza dall’Italia, il gestore aeroportuale la versa allo Stato. Pur essendo una tassa a beneficio degli enti locali viene gestita dal Ministero dell’Interno con opportuni trasferimenti.

Come avviene la ripartizione:

  • la percentuale di territorio comunale inglobato nel sedime
  • la percentuale di territorio comunale totale limitato ai primi 100 chilometri quadrati. Per fare un esempio, quella piccola parte dei soldi raccolti dagli imbarchi a Linate che finisce ai comuni viene divisa tra 3 comuni: il 74% finisce a Peschiera Borromeo, il 13,2% a Milano ed il 12,8% a Segrate.

I Comuni come spendono, le ancorché irrisorie somme della addizionale comunale pagata da ogni singolo passeggero ad ogni imbarco su scalo italiano, ? Sono destinate ad alleviare gli effetti negativi sopportati dai residenti dell’intorno alle piste di volo? Certo le tante spese collaterali conseguenti all’insediamento aeroportuale da fronteggiare sarebbero rilevanti, ma in questo contesto appare utile focalizzare questa tipologia di eventuali fondi e loro destinazione diretta ed immediata.

Come sono state spese dell’addizionale comunale negli ultimi 10anni?

E’ certo che le amministrazioni locali coinvolte abbisognano di ingenti risorse aggiuntive per piani di finanziamento mirati alla ricedute aeroportuali sui cittadini sorvolati dagli aeromobili, in iniziative per mitigare l’impatto acustico ma il dubbio che invece anche queste quote servano esclusivamente ad integrare le finanze Comunali in genere è evidente.

Ecco le somme destinate al Comune di Peschiera Borromeo in questi anni:

anno 2019 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  238.827,41 –  Vedi pagina pubblicata sul sito del Ministero   (pagato 6/04/2018)

anno 2018 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  259.725,42 –  Vedi pagina pubblicata sul sito del Ministero   (pagato 6/04/2018)

anno 2017 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  283.769,35 –  Vedi pagina pubblicata sul sito del Ministero   (pagato 10/4/2017)

anno 2016 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  265.267,15- vedi pagina pubblicata sul sito del Ministero  (pagato 6/12/2016)

anno 2015 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  96.726,64 – vedi pagina pubblicata sul sito del Ministero

anno 2014 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  183.560,28 –

anno 2013 – Dati del Ministero degli Interni – Euro  134.806,89 –

anno 2012 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 159.877,38 –

anno 2011 – Dato non disponibile

anno 2010 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 282.114,09 – vedi http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com211210all.pdf

anno 2009 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 231.710,59 – vedi http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com101209bis_all.pdf

anno 2008 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 266.137,11 –

anno 2007 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 313.776,39  –

anno 2006 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 568.992,83 –

anno 2005 – Dati del Ministero degli Interni – Euro 509.901,85 –

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